Ci facciamo due risate?

Dove -Piazza delle Vittoria Pianello Vallesina lato Sapienza

Quando -Gennaio 2021

Come -Documentazione fotografica

Cosa -Assembramento di n. 13 persone probabilmente anziane

Chi -Una persona si è sentita in dovere di dare giudizi assennati sulla situazione.

Scena -Tre gruppetti di persone per un totale di 13, distribuite nella piazza, lato SAPIENZA (ci tengo a

sottolinearlo, visto che il lato MALIGNO è interdetto ormai da mesi), tutti con mascherina, tranne uno.

Ci avrei fatto una risata, niente di male a sottolineare comportamenti presumibilmente pericolosi, poi mi sono accorto di un commento, che prendo come spunto per fare qualche considerazione.

Consideriamolo “Humor inglese”, consideriamo che, per come è scritto, la maestra delle elementari si starà ancora chiedendo dove ha sbagliato, consideriamo che l’istat ha certificato una percentuale elevatissima di analfabeti di ritorno, consideriamo tutto, alla fine però resta il senso del messaggio che è spaventoso. Spaventoso perché ha trovato un paio di persone che si sono precipitate a comunicare che si stavano sbellicando dalle risate, spaventoso perché è transitato su gruppo privato che ha dei moderatori, spaventoso perché alla fine di questa pandemia, se tutto va bene, se il virus non muta, se non comincia a colpire altre fasce d’età, se arriviamo prima dell’estate a vaccinare quelli candidati alle “scarpe di cartone”, comunque sia, si conteranno almeno 100.000 morti. Erano anziani? si, avevano una speranza di vita limitata? certo, ma sarebbero vissuti almeno un altro anno, e questi ridono su 100.000 anni di vita mancata. Non è solo per i 100.000 anni, ma queste persone erano le ultime depositarie dei ricordi dei loro padri e dei loro nonni, morti da decenni, ma che continuavano a vivere in loro, nei loro racconti, nella loro saggezza e che scompaiono per sempre nell’oblio. Questi fanno battute su chi ha visto morire la mamma o il papà senza poterli salutare e sono stati privati di un altro anno di vita insieme a loro, augurano la morte ai loro compaesani, hanno trovato il posto giusto per poter esprimere impunemente le loro battute macabre. C’è qualcosa di profondamente immorale, di schifoso, è una mentalità che trovo anche in altri post e che non può essere liquidata con la solita battuta “so’ ragazzi”.