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https://www.corriere.it/cronache/cambiamenti-climatici-2000-2023

Paolo Virtuani

TEMPERATURE IN COSTANTE AUMENTO

L’11 agosto 2021 a Floridia, in provincia di Siracusa, si sono raggiunti 48,8 gradi, la più elevata temperatura mai registrata in Italia (e in Europa). «Negli ultimi 40 anni abbiamo registrato temperature in costante aumento, con un’impennata negli ultimi cinque anni», spiega Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, tra gli autori del rapporto insieme a Mattia Gussoni (meteorologo e climatologo de iLMeteo.it) su come è cambiato il clima in Italia e l’impatto del riscaldamento climatico, realizzato per il Corriere. Sono stati presi in considerazione 5 parametri: temperatura media annuale, anomalia della temperatura media mensile, notti tropicali (quando la minima non scende mai sotto i 20 gradi), giorni di gelo e di caldo estremo, ora per ora, tutti i giorni dell’anno a partire dal 1° gennaio 1985 fino al 31 dicembre 2023 per tutti i 108 capoluoghi di provincia italiani. Una mole imponente di dati per un totale di quasi 185 milioni di misurazioni, che si possono controllare e paragonare tra le varie città e anno per anno con le tabelle riportate più sotto

L’EFFETTO SERRA E L’ANTICICLONE AFRICANO

«In rapporto al periodo 1985-1999, dall’inizio del XXI secolo risulta che le temperature medie, le notti tropicali e i giorni di caldo estremo sono tutti in aumento, mentre i giorni di gelo sono in diminuzione». Tradotto: fa molto più caldo rispetto a 40 anni fa, l’aumento è più marcato nell’ultimo lustro e «la proiezione sull’anno 2030 mostra che quella che oggi è considerata un’anomalia diventerà invece la normalità». Il motivo? Mattia Gussoni delinea un quadro preciso: «stiamo pompando in atmosfera quantità esorbitanti di gas ad effetto serra (a causa soprattutto della combustione dei combustibili fossili) come l’anidride carbonica (CO2), il metano e il protossido di azoto; questi gas svolgono un ruolo cruciale nell’impedire che una parte dei raggi solari (calore) venga riflessa nello spazio, rimanendo quindi intrappolata nell’atmosfera terrestre. Questo provoca un aumento delle temperature in tutte le stagioni con conseguenze dirette anche in Italia: dalla fusione dei ghiacciai sulle Alpi, alle lunghe fasi siccitose fino alle estreme ondate di caldo provocate dalla sempre più frequente presenza dell’Anticiclone Africano, anch’essa correlata al Riscaldamento Globale. Più caldo sì, ma anche più eventi meteo estremi come grandinate, nubifragi ed alluvioni lampo: due facce della stessa medaglia. Con il caldo aumenta infatti l’energia potenziale in gioco, maggior evaporazione dei mari (= più umidità nei bassi strati) e maggiore calore come combustibile per i nubifragi; un mix micidiale per lo sviluppo di imponenti supercelle temporalesche e tornadiche, alte anche fino a 10-12 km!

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