Covid luglio 22

Uno che non sa niente di immunità, di farmaci, di vaccini, di virus, di ricerca scientifica in generale, legge questa roba e cosa mai può concludere? Io concluderei che uno che si è vaccinato faccia in realtà un danno al proprio sistema immunitario e diventi più fragile di chi non si è vaccinato. Questo vuol dire quel titolo, lo so. Tutta la mia incondizionata e sincera solidarietà.

Però dovete anche prendervi le vostre responsabilità, che comunque ci sono. Primo: vi siete chiesti qual è la fonte di questa notizia? Secondo: oltre al titolo, avete letto cosa c’è scritto nell’articolo? Terzo: cosa ha effettivamente detto Pfizer nel suo testo originale? Ci vogliono cinque minuti per trovare le risposte a queste tre elementari domande.

Primo: la fonte è ”La Verità”, il che dovrebbe già far sollevare un sopracciglio, se non ogni singolo pelo del corpo.

Secondo: nel corpo dell’articolo è scritto: “Le valutazioni cliniche di laboratorio hanno mostrato una diminuzione transitoria dei linfociti che è stata osservata in tutti i gruppi di età e di dose dopo la [prima, nota mia] dose che si è risolta entro circa 1 settimana“. C’è scritto così, ho riportato il testo tale e quale. Sì: il titolo era un evidente click-bait.

Terzo: il testo originale di Pfizer è riportato nell’articolo, anche se sotto forma di un trafiletto estrapolato e appena leggibile. Con molto sforzo si vede che la traduzione è corretta. Non è riportata però la conclusione: “[diminuzione transitoria dei linfociti…] non associata a nessun’altra conseguenza clinica e non considerata clinicamente rilevante. In parole povere, per una settimana hai qualche linfocita in meno, ma il tuo sistema immunitario se ne accorge a stento.

Sì, lo so, hanno montato l’ennesima bufala e tanti ci sono cascati di nuovo. Mi dispiace, davvero. Però la prossima volta un po’ di attenzione in più.

Passiamo alle cose serie.

Secondo EMA, tra l’altro nella persona dell’italiano Marco Cavalieri, è necessaria particolare cautela nell’eventualità di una quarta dose (quarta dose) perché, se troppo ravvicinata alla terza, potrebbe avere un effetto negativo su un sistema immunitario che sta ancora digerendo le informazioni ricevute precedentemente. Questa è una cosa nota che riguarda tutti i vaccini, non solo quelli anticovid. Le attuali raccomandazioni congiunte di EMA e CDC suggeriscono di aspettare prima di proporre la quarta dose nella popolazione generale ed eventualmente riservarla alle persone molto anziane o comunque particolarmente a rischio. E infatti nessuno ci ha detto di metterci in fila, notato?

In tutto questo, stiamo pure tranquilli. Se ci saranno questioni rilevanti da conoscere, comprese scoperte di nuovi effetti avversi o di improvvisa inutilità o dannosità dei vaccini, lo verremo a sapere. Non da La Verità, dall’EMA.

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